lunedì 23 maggio 2011

Una storia che vorrei poter raccontare a mio figlio...

C'era una volta un mondo pieno di tristezza, di falsità e di odio. Un mondo nel quale tutto ciò che vedevi in realtà non era come sembrava. Un mondo dominato dall'ignoranza, dall'inguistizia e dall'avidità. In quel periodo nessuno si fidava più dell'altro, e qualsiasi azione, anche la più banale, non veniva apprezzata per quello che era effettivamente, ma finiva, piuttosto, per essere criticata per quello che in realtà non era.

Questo mondo sbagliato sembrava non essere destinato a concludersi, ma fu solo grazie ad un gentile battito di ciglia e ad un sorriso di un bambino malato, nato senza nome e senza genitori, che l'umanità seppe cogliere il fiore di quell'amore che ancora viveva in tutti coloro che silenziosamente stringevano le proprie mani pensando di stringere quelle del bimbo morente.

Utopia? Già...

Stronzata scaturità da una mente stanca e contorta? Ancora più probabile!

domenica 1 maggio 2011

Bah...

Facciamo un gioco. Togliamoci dalla testa tutte le nostre convinzioni religiose o pseudotali e vediamo un po' dove ci porta la nostra testa, il ragionamento.

Se io ora vi dicessi che sono il messia, voi come reagireste? Potrei esserlo così come potrei non esserlo. Sicuramente non potreste riconoscermi. Eppure io lo sono, si sono il messia che è tornato sulla Terra per decretare la fine del mondo.

Scommetto che nessuno di voi mi darebbe corda e sapete perchè? Perchè una storia del genere, nel 2011, non se la beve nessuno. Neanche coloro fortemente attaccati alla religione. Potrei mentire, e quindi se non mi credete avreste ragione voi, ma potrei essere sincero, e in quel caso sarei io ad aver ragione. Probabilmente, mi chiedereste di dimostrare di essere quello che dico, compiendo miracoli qua e la e moltiplicando automobili e grattacieli.

Beh, ma nella fede non dovrebbe essere tutto "credo e stop"? Della serie "le dimostrazioni non servono e non arrivano a nulla"? Allora perchè sono sicuro (e lo siete anche voi) che non credereste minimamente al primo tizio che trovate per strada il quale vi dice di essere Gesu di Nazaret e di aver attraversato l'adriatico a piedi?

Non lo fareste perchè non è logico, e ciò che non è logico, a mio avviso, non esiste. Esistono le cose logiche e plausibili. L'inspiegabile, proprio perchè tale, non può essere spiegato. Perchè cercate di farlo con la fede allora?

Boh, certe cose proprio non le capisco. Perdonate lo sfogo, ma deriva dal fatto di essere stato in chiesa di recente, a sorbirmi inalate di incenso (anzi, scusate, spirito santo) e un'improvvisata preghiera di un prete distratto.