lunedì 23 maggio 2011

Una storia che vorrei poter raccontare a mio figlio...

C'era una volta un mondo pieno di tristezza, di falsità e di odio. Un mondo nel quale tutto ciò che vedevi in realtà non era come sembrava. Un mondo dominato dall'ignoranza, dall'inguistizia e dall'avidità. In quel periodo nessuno si fidava più dell'altro, e qualsiasi azione, anche la più banale, non veniva apprezzata per quello che era effettivamente, ma finiva, piuttosto, per essere criticata per quello che in realtà non era.

Questo mondo sbagliato sembrava non essere destinato a concludersi, ma fu solo grazie ad un gentile battito di ciglia e ad un sorriso di un bambino malato, nato senza nome e senza genitori, che l'umanità seppe cogliere il fiore di quell'amore che ancora viveva in tutti coloro che silenziosamente stringevano le proprie mani pensando di stringere quelle del bimbo morente.

Utopia? Già...

Stronzata scaturità da una mente stanca e contorta? Ancora più probabile!

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