martedì 30 novembre 2010

Il soldato

Nella profonda coscienza di ognuno di noi vive l'animo di un soldato stanco e provato dalla battaglia.

I suoi occhi, ormai spenti e silenti, assistono stupefatti al miracolo della vita. Il soldato ne ha versato di sangue sui campi di battaglia. Senza sosta ha lottato per un comandante che neanche conosceva. Ha perso tutto ormai. I suoi amici, i suoi compagni di trincea, sua moglie e i suoi figli. Ha le sue cicatrici, ha i suoi ricordi. Soffre, in silenzio.

Avrebbe desiderato perdere anche la vita, ma ora vive dentro di noi.

lunedì 29 novembre 2010

Sguinzaglia la tua mente!

Non avendo nulla di meglio da fare, come comunicato su Twitter, ho deciso di scrivere questo articolo. Lo farò in modo diverso dal solito e senza curarmi di eventuali errori. Lascerò che non sia la mia testa a pensare ma le mie dita a scegliere le lettere della tastiera sulle quali desiderano posarsi senza alcun tipo di razionalità.

Un flusso continuo di parole e pensieri mi avvolge. Inarrestabile. Mentre ascolto "The Musical Box" dei Genesis e scrivo su questa pagina mi perdo nei meandri della conoscenza e del più profondo oblio. Non sto pensando a quello che scrivo, ripeto. Scrivo quello che penso. È del tutto diverso, non credete? Scrivo per pensare, non penso per scrivere.

Quando si riesce ad esprimere la propria interiorità con raziocinio e, soprattutto, con le parole adeguate, tutto appare diverso, tutto appare sconfinato, illimitato ma profondamente vicino a noi. Ci sentiamo nulla, una goccia nell'oceano, ma allo stesso tempo sappiamo che il tutto è in noi, perchè noi siamo quel tutto.

L'universo esiste solo per noi. In questo momento solo per me. Quella che chiamiamo realtà non può essere uguale per tutti. La mia realtà è solo mia. È così solo perchè io la interpreto in un modo piuttosto che in un altro. È ovviamente diversa per chi interpreta lo stesso fenomeno in maniera del tutto opposta alla mia. Vi sto annoiando, lo so, ma se vi sforzerete di capire vi renderete conto che ho ragione. Ma voi non esistete in realtà, come io non esisto realmente nelle vostre vite. E non perchè vi scriva tramite una pagina web, in via digitale. No. Io non esisto concretamente nella vostra vita come voi non esistete concretamente nella mia. Siamo rispettivamente proiezioni di quel quadretto che la nostra mente ha costruito attorno alla nostra vera persona. Ma come già detto in precedenza, noi siamo nulla e tutto.

E ora andate a fanculo!

mercoledì 24 novembre 2010

Freddie, amico mio...

Diciannove anni fa l'umanità piangeva la scomparsa di un grande uomo... Nonostante tutto, e nonostante tutti, Freddie non ci ha mai lasciato. Le sue canzoni, la sua voce, tutto di lui continua a vivere nelle nostre menti e nei nostri cuori.

"Non voglio cambiare il mondo, lascio che siano le mie canzoni ad esprimere le sensazioni e i sentimenti che provo ed ho provato. Essere felici è il traguardo più importante per me, ora, e quando sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me: mi piace pensare di essere stato solo me stesso... Adesso voglio solamente avere tutta la gioia e la serenità possibili, e vivere quanta più vita possa, per tutto quel poco tempo che mi resta da vivere."
"Non porto mai denaro con me, proprio come la Regina Madre. Godo ad essere una troia, e godo ad essere circondato da troie. Sono la prostituta della musica!"


"Si può essere tutto ciò che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere."
"Mama please, let me back inside..."
A presto Mr. Bad Guy.

domenica 7 novembre 2010

The Palace Of Exile

For seven years I dwelt in the loose palace of exile
Playing strange games with the girls of the island
Now I have come again to the land of the fair
And the strong and the wise

Brothers and sisters of the pale forest
Children of night
Who among you will run with the hunt?

Now night arrives with her purple legion
Retire now to your tents and to your dreams
Tomorrow we enter the town of my birth
I want to be ready

lunedì 1 novembre 2010

La morte su due gambe

Mi succhi il sangue come una sanguisuga
Infrangi la legge e predichi
Mi opprimi il cervello finché fa male
Hai preso tutti i miei soldi
E ne vuoi di più
Vecchio mulo mal guidato con le tue regole cocciute
Con i tuoi meschini amiconi
Che sono stupidi di prima categoria
Morte su due gambe
Mi distruggi
Morte su due gambe
Non hai mai avuto un cuore tuo
Uccidi gioia-ragazzo cattivo-che parla tanto-nullità
Sei solo un vecchio venditore ambulante
Hai trovato un nuovo giocattolo per sostituirmi?
Mi puoi affrontare?
Ma ora mi puoi baciare il culo, ciao ciao
Ti senti bene, sei soddisfatto?
Ti senti pronto al suicidio?
(Penso che dovresti)
La tua coscienza è a posto?
Non ti tormenta di notte?
Ti senti bene? Ti senti bene

Parli come un gran finanziere
Sei solo un pallone gonfiato d'aria calda
E pertanto nessuno ti dà attenzione
Sei solo uno scolaretto troppo cresciuto
Lascia che te le suoni
Un cane malato
Sei il re del sudiciume
Metti i soldi dov'è il tuo muso
Signor so-tutto
La pinna che avevi dietro era
Parte dell'affare? (Squalo)
Morte su due gambe
Mi distruggi
Morte su due gambe
Non hai mai avuto un cuore (mai) tuo
(Dall'inizio)
Pazzo dovresti essere rinchiuso
Sei un topo di fogna che imputridisce in un pozzo nero d'orgoglio
Dovresti rimanere senza lavoro
E allora rimarresti insignificante e vuoto
Fammi sentire bene mi sento bene