venerdì 24 dicembre 2010

I miei auguri...

Auguri. Non so per cosa, non so per chi, non so perchè. Auguri.

È una parola che non mi costa nulla. Non mi costa scriverla su un foglio di carta e non mi costa pronunciarla con il sorriso sulle labbra. È semplicemente quella che da secoli ci hanno insegnato a dire in un solo giorno, o pochi più, e in occasioni speciali.



Pertanto, che crediate o meno, che il Natale sia o no una festività importante per voi, pronunciare un "auguri" e ringraziare chi, pensandoci, ci scrive o ci dedica la medesima parola, è un gesto assolutamente da compiere.

Buona Natale e Felice Anno Nuovo.

Andrea

martedì 7 dicembre 2010

Complimenti, pecoroni!

Anche in questo caso rimango stupefatto dinanzi alla reazione della gente. Pecoroni che preferiscono credere alle fandonie raccontate da un tizio, fino a qualche mese fa sconosciuto ed accusato di violenza carnale, piuttosto che a quello che *dovrebbero* leggere e apprendere dai libri. Ma leggere richiede sacrificio, impegno e costanza. Apprendere per "sentito dire" no.

Complimenti a tutti.

martedì 30 novembre 2010

Il soldato

Nella profonda coscienza di ognuno di noi vive l'animo di un soldato stanco e provato dalla battaglia.

I suoi occhi, ormai spenti e silenti, assistono stupefatti al miracolo della vita. Il soldato ne ha versato di sangue sui campi di battaglia. Senza sosta ha lottato per un comandante che neanche conosceva. Ha perso tutto ormai. I suoi amici, i suoi compagni di trincea, sua moglie e i suoi figli. Ha le sue cicatrici, ha i suoi ricordi. Soffre, in silenzio.

Avrebbe desiderato perdere anche la vita, ma ora vive dentro di noi.

lunedì 29 novembre 2010

Sguinzaglia la tua mente!

Non avendo nulla di meglio da fare, come comunicato su Twitter, ho deciso di scrivere questo articolo. Lo farò in modo diverso dal solito e senza curarmi di eventuali errori. Lascerò che non sia la mia testa a pensare ma le mie dita a scegliere le lettere della tastiera sulle quali desiderano posarsi senza alcun tipo di razionalità.

Un flusso continuo di parole e pensieri mi avvolge. Inarrestabile. Mentre ascolto "The Musical Box" dei Genesis e scrivo su questa pagina mi perdo nei meandri della conoscenza e del più profondo oblio. Non sto pensando a quello che scrivo, ripeto. Scrivo quello che penso. È del tutto diverso, non credete? Scrivo per pensare, non penso per scrivere.

Quando si riesce ad esprimere la propria interiorità con raziocinio e, soprattutto, con le parole adeguate, tutto appare diverso, tutto appare sconfinato, illimitato ma profondamente vicino a noi. Ci sentiamo nulla, una goccia nell'oceano, ma allo stesso tempo sappiamo che il tutto è in noi, perchè noi siamo quel tutto.

L'universo esiste solo per noi. In questo momento solo per me. Quella che chiamiamo realtà non può essere uguale per tutti. La mia realtà è solo mia. È così solo perchè io la interpreto in un modo piuttosto che in un altro. È ovviamente diversa per chi interpreta lo stesso fenomeno in maniera del tutto opposta alla mia. Vi sto annoiando, lo so, ma se vi sforzerete di capire vi renderete conto che ho ragione. Ma voi non esistete in realtà, come io non esisto realmente nelle vostre vite. E non perchè vi scriva tramite una pagina web, in via digitale. No. Io non esisto concretamente nella vostra vita come voi non esistete concretamente nella mia. Siamo rispettivamente proiezioni di quel quadretto che la nostra mente ha costruito attorno alla nostra vera persona. Ma come già detto in precedenza, noi siamo nulla e tutto.

E ora andate a fanculo!

mercoledì 24 novembre 2010

Freddie, amico mio...

Diciannove anni fa l'umanità piangeva la scomparsa di un grande uomo... Nonostante tutto, e nonostante tutti, Freddie non ci ha mai lasciato. Le sue canzoni, la sua voce, tutto di lui continua a vivere nelle nostre menti e nei nostri cuori.

"Non voglio cambiare il mondo, lascio che siano le mie canzoni ad esprimere le sensazioni e i sentimenti che provo ed ho provato. Essere felici è il traguardo più importante per me, ora, e quando sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me: mi piace pensare di essere stato solo me stesso... Adesso voglio solamente avere tutta la gioia e la serenità possibili, e vivere quanta più vita possa, per tutto quel poco tempo che mi resta da vivere."
"Non porto mai denaro con me, proprio come la Regina Madre. Godo ad essere una troia, e godo ad essere circondato da troie. Sono la prostituta della musica!"


"Si può essere tutto ciò che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere."
"Mama please, let me back inside..."
A presto Mr. Bad Guy.

domenica 7 novembre 2010

The Palace Of Exile

For seven years I dwelt in the loose palace of exile
Playing strange games with the girls of the island
Now I have come again to the land of the fair
And the strong and the wise

Brothers and sisters of the pale forest
Children of night
Who among you will run with the hunt?

Now night arrives with her purple legion
Retire now to your tents and to your dreams
Tomorrow we enter the town of my birth
I want to be ready

lunedì 1 novembre 2010

La morte su due gambe

Mi succhi il sangue come una sanguisuga
Infrangi la legge e predichi
Mi opprimi il cervello finché fa male
Hai preso tutti i miei soldi
E ne vuoi di più
Vecchio mulo mal guidato con le tue regole cocciute
Con i tuoi meschini amiconi
Che sono stupidi di prima categoria
Morte su due gambe
Mi distruggi
Morte su due gambe
Non hai mai avuto un cuore tuo
Uccidi gioia-ragazzo cattivo-che parla tanto-nullità
Sei solo un vecchio venditore ambulante
Hai trovato un nuovo giocattolo per sostituirmi?
Mi puoi affrontare?
Ma ora mi puoi baciare il culo, ciao ciao
Ti senti bene, sei soddisfatto?
Ti senti pronto al suicidio?
(Penso che dovresti)
La tua coscienza è a posto?
Non ti tormenta di notte?
Ti senti bene? Ti senti bene

Parli come un gran finanziere
Sei solo un pallone gonfiato d'aria calda
E pertanto nessuno ti dà attenzione
Sei solo uno scolaretto troppo cresciuto
Lascia che te le suoni
Un cane malato
Sei il re del sudiciume
Metti i soldi dov'è il tuo muso
Signor so-tutto
La pinna che avevi dietro era
Parte dell'affare? (Squalo)
Morte su due gambe
Mi distruggi
Morte su due gambe
Non hai mai avuto un cuore (mai) tuo
(Dall'inizio)
Pazzo dovresti essere rinchiuso
Sei un topo di fogna che imputridisce in un pozzo nero d'orgoglio
Dovresti rimanere senza lavoro
E allora rimarresti insignificante e vuoto
Fammi sentire bene mi sento bene

lunedì 18 ottobre 2010

'39 - Traduzione libera

Nell'anno '39 i volontari si riunirono, le terre erano scarse. Una nave salpò verso il blu di un mattino soleggiato. Era il più dolce spettacolo mai visto. La notte seguiva il giorno e i narratori narrarono di quel gruppo di spiriti audaci. Per molti giorni navigarono solitari attraverso i mari lattei senza mai guardare indietro, senza mai avere paura, senza mai piangere.

Non senti la mia chiamata, anche se sei molti anni lontana da me? Non senti che ti chiamo?
Scrivi le tue lettere nella sabbia per il giorno in cui ti prenderò per mano, nella terra che i nostri nipoti avranno conosciuto.

Nell'anno '39 giunse una nave dal blu, quel giorno i volontari tornarono a casa e portarono buone notizie da un mondo nato da poco, sebbene i loro cuori fossero pesanti poichè la terra è vecchia e grigia. Piccola mia noi andremo via, ma questo non è possibile mio amore. Oh ne è passato di tempo, sebbene io non sia invecchiato che di un anno. Gli occhi di tua madre dentro ai tuoi piangono per me.

Non senti la mia chiamata, anche se sei molti anni lontana da me? Non senti che ti chiamo?
Scrivi le tue lettere nella sabbia per il giorno in cui ti prenderò per mano, nella terra che i nostri nipoti avranno conosciuto.

Non senti la mia chiamata, anche se sei molti anni lontana da me? Non senti che ti chiamo? Tutte le lettere scritte nella sabbia non possono guarirmi come potrebbe fare la tua mano. Per la mia vita a venire abbi pietà di me.

sabato 16 ottobre 2010

Il valore di un sorriso - P. Faber

Donare un sorriso
Rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
Senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
Ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
Da poterne fare a meno
Né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
Da sostegno nel lavoro
Ed segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
Rinnova il coraggio nelle prove,
E nella tristezza è medicina.
E poi se incontri chi non te lo offre,
Sii generoso e porgigli il tuo:
Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
Come colui che non sa darlo.

venerdì 15 ottobre 2010

Seduto nell'ombra...

Seduto nell'ombra, consolato dal silenzio attorno a me, ascolto il mio Io e le sue più profonde paure. Perso nei meandri dell'immaginazione, avvolto dalla coltre del mistero, vago per una città fantasma... una città senza nome e senza tempo. Cammino, corro, non ho una meta... o forse si? Non lo so neanche io.

"Dove siamo?" mi chiesero. Non ebbi risposta per loro, lasciai quel luogo e mi ritirai nella mia dimora, rassicurato dal calore del focolare. Guardai il mio volto scomposto allo specchio: quelle che avevo sul viso non erano gocce di pioggia. Spensi la luce.

Ad un tratto una voce alle mie spalle mi sorprese. Un battito d'ali angeliche, un brivido lungo la schiena, un immenso bagliore nell'oscurità della notte. Eccolo a bordo del suo carro dorato, sorretto dalla mandria immortale di Apollo, eccolo che veniva verso di me. Mi osservò, sorrise e distolse lo sguardo. Fu un attimo o forse un'eternità?

Non era un sogno, lo stavo vivendo. Ad un tratto l'infinito era in me ed io ero nell'infinito stesso. Una sola cosa, il tutto e il nulla. Il bene e il male, il bianco e il nero.

Grazie.

domenica 10 ottobre 2010

Hai voluto la bicicletta? Ora pedala!

Pensavo e ne approfitto per farlo "ad alta voce". Come di consueto, sapete a cosa andate incontro continuando la lettura. Dico quello che penso, dico la verità. Continuate a vostro rischio e pericolo.



mercoledì 6 ottobre 2010

La ricetta è pronta? Quasi ma ci sarà ancora da attendere...

Come al solito, chi deve intendere (e in questo caso siete in tanti) intenda.

I cuochi avevano terminato la ricetta diversi giorni fa. Sfortunatamente (o fortunatamente, per alcuni) dalla casa produttrice è stato creato un nuovo ingrediente che si pensa (ed è stato dimostrato) possa andar bene nella stessa ricetta.

Per questo è stato tutto rimandato. Il nuovo ingrediente va testato, non tutte le ciambelle escono col buco (vabbè questa è epica poi xD). I cuochi sono al lavoro, non aspettatevi nulla in questa settimana, e forse neanche nella prossima. Vogliono una ricetta perfetta, senza problemi e con gusti molto raffinati. Ogni giorno la perfezionano e ogni giorno potrebbero insorgere nuovi dubbi e perplessità da superare.

Come già detto, ci sarà ancora da attendere. Pazientate e vivete sereni, certamente non morirete di fame ;)

Il nome? Beh, al 90% sarà proprio edrev enoizop.

martedì 21 settembre 2010

Attenzione, i numeri mentono!

Grazie a tutti, grazie a tutti, grazie a tutti! Bacino, bacetti, bacioni, vi amo tutti!
(ovviamente sono ironico)

Vi racconto una storiella, me la invento proprio ora:

Nell'antico Egitto c'erano due fratelli, entrambi avevano la passione per le corse e per i cavalli. Un bel giorno decisero di fare una gara, l'importante non era tanto chi arrivasse per primo al traguardo o chi guidasse meglio il proprio carro, ma la competizione si basava principalmente su chi riusciva a raggiungere la velocità più elevata durante il tragitto.

Fissato il giorno e il luogo della gara, i due fratelli si recarono di comune accordo al punto di partenza. Il primo si presentò con un carro trainato da un solo cavallo, il più veloce della zona, il secondo, invece, si presentò con un carro trainato da ben 4 cavalli di modesta fattura.

La gara iniziò. Il primo fratello raggiunse la velocità massima di 80 km/h, il suo cavallo era decisamente l'esemplare più veloce della zona. Il secondo fratello, con il suo carro trainato da ben 3 cavalli in più rispetto al suo avversario raggiunse la velocità massima di 140 km/h. Ve l'aspettavate vero? Logico, un po' come le nostre auto attuali più cavalli hanno, più veloci sono.

Da quel giorno i due fratelli cessarono di essere tali. Il primo, inizialmente, rinfacciò per tutta la vita al secondo di non essere stato leale e di essersi spacciato per tutto l'Egitto come il più veloce e acclamato di tutti. Poi, crescendo e diventando consapevole dell'inutilità delle affermazioni del fratello, cambiò idea. Non aveva senso continuare questa inutile lotta, alla fine il più veloce era comunque lui.

State attenti ai numeri, l'apparenza inganna!

Chi deve intendere, intenda...

mercoledì 15 settembre 2010

Troppi soldi, poco cervello...

Nota: questo articolo potrebbe risultare non gradito ad alcuni di voi, pertanto siete pregati di non leggerlo. Andate avanti a vostro rischio e pericolo. Non mi assumo responsabilità. Il tono dell'articolo è volutamente polemico. Buona lettura temerari.


martedì 14 settembre 2010

Benvenuti

Benvenuti su iDarksider, il mio nuovo blog che nasce con l'intenzione di raccogliere frammenti di pensieri, cazzate varie e tutto quello che mi passerà per la testa in modo da condividerlo con voi. Insomma, una valvola di sfogo per il sottoscritto. Perchè su Blogger? Beh, WordPress lo utilizzo fin troppo su iPhoneItalia, non voglio esagerare. Scherzi a parte, ritengo che questa piattaforma sia la migliore per il tipo di pubblicazioni che ho intenzione di inserire in questo spazio.

Che vi piaccia o no, onestamente non mi interessa :P

Un saluto a tutti, Andrea (iDarkman).

(P.S. ditemi pure che ho fatto una stronzata nei commenti se volete)